Una data speciale per le donne di tutto il mondo quella del 14 febbraio che acquisirà un significato ancora più importante in questo 2013 con la giornata One Billion Rising. Giovedì scenderenno in piazza milioni di persone che avranno un solo obiettivo: quello di dire no alla violenza sulle donne. Come lo faranno? Lo faranno danzando, perchè a volte le parole servono a poco ma contano di più i gesti, quelli significativi che lasciano il segno. Sembrerà strano che ancora nel 2013 si debba scendere in piazza per dire no alla violenza sulle donne ma purtroppo questo è lo specchio della nostra società. Più di cento le donne uccise in Italia lo scorso anno per non parlare delle ragazze e delle bambine che hanno subito violenze sessuali anche nelle loro stesse case. Potremmo continuare snocciolando numeri e basterebbe citare i casi di violenza sulle donne in India ma abbiamo tutti buona memoria, purtroppo, di quello che è successo di recente in Italia e nel mondo.
La campagna One Billion Rising è stata pensata ed ideata da Eve Ensler, autrice de I monologhi della vagina, attivista e fondatrice del V-Day: milioni di persone in piazza, per le strade di tutte le metropoli ma anche dei piccoli centri per dire no alle violenze, quelle che sficiano nel sangue ma anche quelle verbali che a volte sono peggiori di uno schiaffo.
Tra gli appuntamenti da non perdere a Roma quelli che riguardano i Flash Mob: sulle note della musica di Konkoba, con la regia di Flavia Zanier vedremo una sorta di danza afro, al suono dei tamburi, che reinterpreta il ballo ufficiale dell’One billion rising. Per chi volesse partecipare gli appuntamenti saranno al Colosseo intorno alle ore 17 e poi alla piazza dell’Immacolata alle ore 19.
Anche la Biblioteca di Roma decide di affrontare questo tema e lo fa con un evento importante che si terrà presso la Biblioteca Marconi ( clicca qui per approfondire e avere tutte le informazioni )
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